Ed ecco l'audiolibro completo de "La saggezza di Padre Brown" di Gilbert Keith Chersteton, letto da Claudia Giannelli.
Avete mai visto la serie inglese di Padre Brown in onda su Paramount Channell? Noi si! E ci siamo talmente appassionati da ricercare il libro al quale è ispirata la serie, per farne un audiolibro. In realtà, il libro e la serie, sono piuttosto diversi fra loro, a partire dalla figura di Padre Brown. Nel libro Padre Brown è mingherlino, goffo ed impacciato, mentre nella serie l'attore che lo interpreta è un uomo alto ed imponente, contornato da personaggi fissi, che nel libro non esistono.
Su Padre Brown esiste anche una serie italiana dei primi anni '70, in bianco e nero, girata con Renato Rachel.
Questa la trama:
Di
aspetto poco appariscente, ma dotato di un acume
straordinario, Padre Brown è di nuovo all'opera in un
appassionante lavoro di analisi e decifrazione di crimini ed
enigmi in apparenza insolubili, con le sue ironiche e talvolta
assurde confutazioni, rigoroso e lucido nell'osservazione e
nelle deduzioni e nel contempo profondamente umano.
Personaggio molto amato anche in Italia , questo curioso prete cattolico si rivela un segugio insuperabile grazie alla capacità di riconoscere e affrontare il male, per assicurare i colpevoli alla giustizia ma soprattutto per salvarne le anime.
I racconti di padre Brown sono letteratura di alto livello, squisiti e calibrati. Gialli classici dal sapore intrigante, da cui è scaturita la serie televisiva drammatica britannica del 2013, basata sul personaggio di Padre Brown, riproponendo nuove storie in una epoca posteriore ai romanzi dell'autore.
Letto rispettando fedelmente la traduzione di Gian Dàuli per ritrovare un po' l'atmosfera di fine '800.
Personaggio molto amato anche in Italia , questo curioso prete cattolico si rivela un segugio insuperabile grazie alla capacità di riconoscere e affrontare il male, per assicurare i colpevoli alla giustizia ma soprattutto per salvarne le anime.
I racconti di padre Brown sono letteratura di alto livello, squisiti e calibrati. Gialli classici dal sapore intrigante, da cui è scaturita la serie televisiva drammatica britannica del 2013, basata sul personaggio di Padre Brown, riproponendo nuove storie in una epoca posteriore ai romanzi dell'autore.
Letto rispettando fedelmente la traduzione di Gian Dàuli per ritrovare un po' l'atmosfera di fine '800.
Gilbert Keith
Chesterton (Londra, 29 maggio 1874 – Beaconsfield, 14
giugno 1936) è stato uno scrittore, giornalista e aforista
inglese.
Nacque a Londra da una famiglia borghese di confessione anglicana. Il padre era Edward Chesterton e la mamma era Marie-Louise Grosjean.
Chesterton manifesta fin da giovane un forte spirito d'indipendenza: studente alla Slade School of Art, dove studia pittura. Dapprima si fa conoscere come critico d'arte e come critico letterario, poi inizia a scrivere articoli polemici nei quali, con uno stile brillante e pieno di humour, attacca tutto ciò che stima essere un errore dei tempi moderni. In seguito frequenterà l’University College di Londra, che però abbandonerà senza aver conseguito la laurea.
A vent’anni, complici l’insuccesso universitario, l’allontanamento dai rapporti di amicizia del periodo scolastico e l’insorgere di tante domande sulla vita, Chesterton viene colpito da una grave forma di depressione e da una crisi di scetticismo durante la quale si avvicina allo spiritismo.
Superata questa grave crisi attraverso le letture, in particolare del Libro di Giobbe, si assiste ad una vera e propria rinascita. Nel 1895 Chesterton inizia a lavorare per l’editore londinese Redway e per T. Fisher Unwin. Molti suoi lavori vengono pubblicati in diversi giornali.
Nel 1900 scrive la sua prima raccolta di poesie, The Wild Knight. L’anno seguente sposa Frances Blogg. Nel 1905 pubblica Eretici. Tre anni dopo, nel 1908, scrive Ortodossia, forse il suo saggio più importante, una sorta di autobiografia filosofica, che continua in parte tematiche apparse nell’opera del 1905. Nel 1909 si trasferisce con la moglie a Beaconsfield dove vivrà fino alla morte. Tra il 1911 e il 1936 Chesterton inizia a scrivere i racconti di padre Brown (molti dei quali ancora inediti).
Nel 1922 Chesterton si converte al cattolicesimo, anche grazie all’amicizia di padre John O’Connor (il sacerdote irlandese che gli ispirerà il personaggio di padre Brown) e di Hilaire Belloc. Nel 1934, dopo aver ricevuto diverse lauree honoris, gli viene conferito il titolo di cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno.
Il gran numero di opere da lui scritte affrontano vari generi, dai romanzi ai racconti, dalle poesie alle biografie (tra cui una su Charles Dickens), fino alle opere teatrali. Amante del paradosso e della polemica, della ricca produzione di Chesterton fanno parte opere polemiche, un'opera di stampo storico e saggi di ispirazione cattolica. I suoi romanzi testimoniano invece un'immaginazione vivace, paradossale e talora stravagante. Celebre è la ricca serie di racconti polizieschi che hanno per protagonista padre Brown.
Alto circa centonovanta centimetri per oltre centotrenta chilogrammi, Chesterton in trent'anni di attività ha scritto quasi cento libri e un numero difficilmente calcolabile di articoli, partecipando a numerose dispute con altri grandi letterati.
Amò molto l'Italia, dove si è recato più volte; qui trovò presto un pubblico affezionato, grazie anche alle prime traduzioni delle sue opere come "Le avventure di un uomo vivo" e la serie di Padre Brown.
Jorge Luis Borges ebbe modo di dire su Chesterton: "La letteratura è una delle forme della felicità; forse nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton".
Gilbert Keith Chesterton muore il 14 giugno 1936, a 62 anni. Dopo il funerale, svoltosi nella cattedrale di Westminster, fu officiato da monsignor Ronald Knox - anch'egli convertito al cattolicesimo e scrittore di gialli - la salma di Chesterton è stata sepolta nel cimitero cattolico di Beaconsfield, dove ancora oggi riposa.
Nacque a Londra da una famiglia borghese di confessione anglicana. Il padre era Edward Chesterton e la mamma era Marie-Louise Grosjean.
Chesterton manifesta fin da giovane un forte spirito d'indipendenza: studente alla Slade School of Art, dove studia pittura. Dapprima si fa conoscere come critico d'arte e come critico letterario, poi inizia a scrivere articoli polemici nei quali, con uno stile brillante e pieno di humour, attacca tutto ciò che stima essere un errore dei tempi moderni. In seguito frequenterà l’University College di Londra, che però abbandonerà senza aver conseguito la laurea.
A vent’anni, complici l’insuccesso universitario, l’allontanamento dai rapporti di amicizia del periodo scolastico e l’insorgere di tante domande sulla vita, Chesterton viene colpito da una grave forma di depressione e da una crisi di scetticismo durante la quale si avvicina allo spiritismo.
Superata questa grave crisi attraverso le letture, in particolare del Libro di Giobbe, si assiste ad una vera e propria rinascita. Nel 1895 Chesterton inizia a lavorare per l’editore londinese Redway e per T. Fisher Unwin. Molti suoi lavori vengono pubblicati in diversi giornali.
Nel 1900 scrive la sua prima raccolta di poesie, The Wild Knight. L’anno seguente sposa Frances Blogg. Nel 1905 pubblica Eretici. Tre anni dopo, nel 1908, scrive Ortodossia, forse il suo saggio più importante, una sorta di autobiografia filosofica, che continua in parte tematiche apparse nell’opera del 1905. Nel 1909 si trasferisce con la moglie a Beaconsfield dove vivrà fino alla morte. Tra il 1911 e il 1936 Chesterton inizia a scrivere i racconti di padre Brown (molti dei quali ancora inediti).
Nel 1922 Chesterton si converte al cattolicesimo, anche grazie all’amicizia di padre John O’Connor (il sacerdote irlandese che gli ispirerà il personaggio di padre Brown) e di Hilaire Belloc. Nel 1934, dopo aver ricevuto diverse lauree honoris, gli viene conferito il titolo di cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno.
Il gran numero di opere da lui scritte affrontano vari generi, dai romanzi ai racconti, dalle poesie alle biografie (tra cui una su Charles Dickens), fino alle opere teatrali. Amante del paradosso e della polemica, della ricca produzione di Chesterton fanno parte opere polemiche, un'opera di stampo storico e saggi di ispirazione cattolica. I suoi romanzi testimoniano invece un'immaginazione vivace, paradossale e talora stravagante. Celebre è la ricca serie di racconti polizieschi che hanno per protagonista padre Brown.
Alto circa centonovanta centimetri per oltre centotrenta chilogrammi, Chesterton in trent'anni di attività ha scritto quasi cento libri e un numero difficilmente calcolabile di articoli, partecipando a numerose dispute con altri grandi letterati.
Amò molto l'Italia, dove si è recato più volte; qui trovò presto un pubblico affezionato, grazie anche alle prime traduzioni delle sue opere come "Le avventure di un uomo vivo" e la serie di Padre Brown.
Jorge Luis Borges ebbe modo di dire su Chesterton: "La letteratura è una delle forme della felicità; forse nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton".
Gilbert Keith Chesterton muore il 14 giugno 1936, a 62 anni. Dopo il funerale, svoltosi nella cattedrale di Westminster, fu officiato da monsignor Ronald Knox - anch'egli convertito al cattolicesimo e scrittore di gialli - la salma di Chesterton è stata sepolta nel cimitero cattolico di Beaconsfield, dove ancora oggi riposa.
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